giovedì 27 settembre 2012

Cosenza - Giornate Europee del Patrimonio 2012
Presentazione di Cartella d’Arte e catalogo mostra Giulio Telarico. Dialogo con l’ombra

Cosenza, Palazzo Arnone
Sabato 29 settembre 2012 – ore 11.00 


La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, guidata da Fabio De Chirico, partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio 2012 con le seguenti iniziative:

Presentazione Cartella d’Arte 
Cosenza, Palazzo Arnone, sabato 29 settembre 2012, ore 11.00

Ideazione, progettazione e coordinamento: Fabio De Chirico. Cura e testi: Nella Mari e Patrizia Carravetta. Testi: Melissa Acquesta, Raffaella Buccieri e Francesca Mandarino, collaboratori esterni. Foto: Attilio Onofrio e Melissa Acquesta. Rilievo grafico: Valentina Cosco, collaboratore esterno. Revisione: Gemma-Anais Principe, collaboratore esterno.
Nella consapevolezza del ruolo incisivo assunto da un corretto sistema di informazione e con l’obiettivo di migliorare il processo di comunicazione e, in particolare, l’offerta museale si è ritenuto fondamentale dotare la Galleria Nazionale di Cosenza di un catalogo personalizzato a schede, da  implementare secondo  l'idea di un museo  non statico ma dinamico, in progress e interattivo, che presenta la collezione dei dipinti che, a partire dagli anni Ottanta del Novecento, sono stati acquisiti al patrimonio dello Stato e la collezione della Banca Carime avuta in comodato nel 2009. 
Di agevole consultazione, ispirata all’iniziativa Prendi l’arte e mettila da parte, promossa dal Dipartimento Educazione del MAXXI di Roma in occasione della mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto, la Cartella d’Arte vuole essere un valido supporto per il visitatore che può dotarsi di un proprio mini catalogo da portare con sé, scegliendo le schede preferite per conservarle in una comoda bag di cartone con manici da passeggio. Tra le schede anche quelle dedicate a Palazzo Arnone, ai criteri allestitivi della GNC e ad opere presenti temporaneamente negli spazi  espositivi di Palazzo Arnone. Cartella d’Arte è promossa dai Servizi Educativi della SBSAE della Calabria.
Interverranno: Fabio De Chirico, soprintendente BSAE Calabria e Nella Mari, responsabile dei Servizi Educativi della Soprintendenza BSAE della Calabria.

  
Presentazione catalogo della mostra Giulio Telarico. Dialogo con l’ombra 
a cura di Fabio De Chirico e Andrea Romoli Barberini. 
Cosenza, Palazzo Arnone, sabato 29 settembre 2012, ore 12.00 

Il catalogo presenta le opere della personale di Giulio Telarico realizzata nella Galleria Nazionale di Cosenza e delinea il percorso dell’artista cosentino, frutto di un costante confronto tra la tradizione novecentesca e la ricerca di un linguaggio autonomo e personale. Le opere, tra gestualità pittorica e ricerca di forme plastiche, emergenti dalle tele, sapientemente modellate e centinate, o costruite per aggregazione materica, si situano nello spazio ambiguo della percezione tra illusorietà e realtà, lanciando una sfida all'osservatore, imbrigliato costantemente nel gioco sottile e filosofico di dover decifrare i segni visivi, ma anche le modalità espressive con cui sono proposti. Dialogo con l'ombra, oltre a rappresentare un personale modo di ripensare il senso e il ruolo dell'arte e dell'artista, è un dialogo con l'osservatore, con le sue abitudini eidetiche, con la tradizione dell'arte come data una volta e per tutte. Il catalogo è edito da Rubbettino. 
Interverranno: Fabio De Chirico e Andrea Romoli Barberini, curatori del catalogo.

Giornate Europee del Patrimonio 2012
Cosenza, Palazzo Arnone
Sabato 29 settembre 2012 – ore 11.00
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.:  0984 795639 fax  0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

XVIII edizione di “Gioacchino Murat: un Re tra storia e leggenda”

Giovedì 18 ottobre - dalle ore 16.00
Villetta "De Nava" - Biblioteca Comunale di Reggio Calabria


Giunge alla diciottesima edizione l'incontro avente come tema “Gioacchino Murat: un Re tra storia e leggenda”, organizzato dal Circolo Culturale “L'Agorà” e dal Centro studi “Gioacchino e Napoleone”, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “De Nava” di Reggio Calabria. 
Nel corso dei precedenti incontri si sono confrontati ricercatori, storici, docenti universitari e i discendenti delle famiglie Bonaparte e Murat presenti ai nostri incontri. Nel 2008, inoltre, per la prima volta sul territorio provinciale, è stata allestita una mostra con i gioielli appartenuti al Re di Napoli Gioacchino Murat. 
La nuova edizione dell’incontro si terrà giovedì 18 ottobre, a partire dalle ore 16,00, presso la villetta “DE NAVA”. Interverranno Gianni Aiello (presidente sodalizio organizzatore), Daniela Scuncia (Leonida Edizioni) e Achille Concerto, autore del volume “Un Re d'autunno: Gioacchino Murat”.

mercoledì 12 settembre 2012

YOUNG AT ART
Esperimenti Dada

MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Piazza Falcone,1 - 87041, Acri (Cs)
15 settembre - 6 ottobre 2012

A partire da sabato 15 settembre 2012, la grande retrospettiva che il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) sta dedicando al maestro dadaista Hans Richter si arricchirà di altre sei opere realizzate dai giovani artisti vincitori del concorso Young at Art. I lavori, che coprono l’intero spettro dei linguaggi espressivi dell’arte contemporanea – dalla pittura alla performance, dalla video-arte alla body-art sino all’arte digitale e alla fotografia anamorfica –, sono stati ideati traendo ispirazione dalle opere di Richter, tutte caratterizzate dalla stessa esigenza di sperimentazione e di ricerca di un nuovo linguaggio creativo che fosse in grado di superare i limiti statici di quello tradizionale. L’intento della mostra, a cura di Massimo Garofalo e Andrea Rodi, è quello di sottolineare quanto l’eredità del movimento dadaista sia ancora presente nell’arte del XXI secolo e di come i giovani artisti siano in grado di adottarne il linguaggio destabilizzante e rivoluzionario. Sabato 6 ottobre 2012, in occasione dell’ottava edizione della Giornata del Contemporaneo indetta dall’associazione AMACI, si terrà il finissage della mostra di Hans Richter, con performance e interventi dal vivo degli artisti di Young at Art.

Il progetto Young at Art è stato lanciato a inizio 2012, dal MACA e dall’associazione Oesum Led Icima, sotto forma di concorso indirizzato ai soli artisti Under 35 residenti e operanti nel territorio calabrese. A seguito di una prima mostra tenutasi tra i mesi di aprile e maggio all’interno delle sale del museo di Acri, le opere dei sette artisti vincitori – Walter Carnì (scultura, installazione, performance), Giuseppe Lo Schiavo (fotografia), Armando Sdao (pittura), Valentina Trifoglio (body-art, performance), Giuseppe Vecchio Barbieri (digital-art) e il duo {movimentomilc}, formato da Michele Tarzia e Vincenzo Vecchio (video-arte) – hanno poi preso parte alla rassegna Aspettando la Biennale, presso il Collegio Sant’Adriano di San Demetrio Corone (Cs). Questo terzo appuntamento espositivo è anche l’ultimo che vede coinvolti gli artisti nella loro regione d’origine. Nel mese di novembre, infatti, le cinque opere con cui ciascuno di loro ha partecipato al concorso, insieme a quella realizzata appositamente per dialogare con i lavori di Hans Richter, verranno esposte a Torino, in due differenti spazi espositivi, in concomitanza con l’importante fiera d’arte contemporanea Artissima.

Movimentomilc, VideoErmetica 0, Still, 2012


Giuseppe Lo Schiavo, Narcissus, 2012, fotografia anamorfica

YOUNG AT ART
Esperimenti Dada

Luogo: MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Piazza Falcone,1 - 87041, Acri (Cs)
Curatori della mostra: Massimo Garofalo e Andrea Rodi
Finissage: 6 ottobre 2012
Periodo: dal 15 settembre al 6 ottobre 2012
Orario: dal martedì alla domenica, 9-13 e 16-20; lunedì chiuso
Info: Ufficio stampa tel. 0119422568

Finissage mostra
Giulio Telarico - Dialogo con l’ombra

Cosenza - Palazzo Arnone
Venerdì 14 settembre 2012 – ore 18.00

Giulio Telarico, Ritratto
Venerdì 14 settembre alle ore 18.00 a Cosenza, Palazzo Arnone, nella sala “A. Mazzuca”, si terrà, in occasione della chiusura della mostra Giulio Telarico - Dialogo con l’ombra prevista per domenica prossima, un incontro che darà occasione per riflettere sulla ricerca estetica dell’artista cosentino e per delineare nuove prospettive a favore dell’arte contemporanea.
Interverranno i curatori Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e Andrea Romoli Barberini, critico d’arte. Interverrà inoltre Francesco Nucci, presidente della Fondazione VOLUME! - partner della mostra - che illustrerà il progetto Parco Nomade presente alla 13. Mostra Internazionale di Architettura – Biennale di Venezia 2012, Padiglione Italia.

Giulio Telarico, Dittico

Giulio Telarico, Polittico - tavola


Biografia

Giulio Telarico, Tavola
Giulio Telarico è nato a Cosenza nel 1949. Laureato al Dams, ha insegnato Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Cosenza. I sui esordi sono legati all’analisi del paesaggio verso una figurazione che si potrebbe definire paesaggistica-macroscopica. In quest’ambito pittorico realizza, nel 1978, il Manifesto del XIII Premio Sila. A partire dagli anni Ottanta l’attenzione al dettaglio si focalizza sugli elementi decorativi. Del suo lavoro si occupa il programma della Rai “La Periferia Sperimentale”, curato da Marcello Walter Bruno e Tonino Sicoli (1986). Con gli anni Novanta, la sua ricerca indaga sul rapporto tra decorazione e pittura. L’attenzione macroscopica verso il particolare si evolve verso il segno istintivo o come retaggio, supportato da una tecnica apparentemente gestuale e pittorica di grande precisione. All’attività artistica affianca quella di operatore culturale, partecipando all’organizzazione di vari eventi, tra i quali si segnalano: “Le Muse Inquietanti”, Museo Civico Rende 1990; “Marasco – Anni Dieci Settanta, dal Futurismo al Concretismo”, Museo Civico Rende 1995; “Rotella”, Museo Civico Rende 1996; “La Banca e l’Arte – Collezione della Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania”, Cosenza 1997. Nel 1995 prende parte, in Piazzetta Toscano, al processo di rivalutazione del centro storico di Cosenza, con l’esposizione “Biancosunero”. Nel 1996 con “Laboratorio di un artista nel museo”, svoltosi nel Museo Civico di Rende (Cs) coinvolge gli alunni di diverse scuole ai quali viene data la possibilità di assistere alla genesi di un’opera dell’artista, che per l’occasione ha trasformato la pinacoteca nel suo studio. Tale iniziativa viene curata da Fiorella Sicilia, Direttore del Museo Civico, Maria Brunetti e Domenico Pisani della Scuola di Specializzazione dell’Università di Siena. Nello stesso anno, con”Moto a luogo, dal Museo al Territorio”, curata da Massimo di Stefano, l’installazione diventa un autentico intervento sul territorio del centro storico di Rende; operazione riproposta nel 1997 con “Le favole nel bosco”, installazioni nel boschetto della Riforma a Bocchigliero (Cs). Nel 1998 partecipa all’iniziativa “Summertime una stagione dell’arte”, curata da Paolo Aita e Ludovico Pratesi, presso la Casa delle Culture di Cosenza, con una mostra monografica nella quale presenta anche una serie di lavori su carta che costituiscono l’inizio di un nuovo ciclo di opere nelle quali il “segno” diventa volume. Nel 2004 è presente alla mostra “Arte in Calabria 1960 – 2000, prime acquisizioni”, MAON (Museo d’Arte dell’Otto e Novecento, Rende) e riceve uno dei premi per la pittura del Premio “Paolo VI” nell’ambito della “III Triennale d’arte Sacra Contemporanea” di Lecce. Nel 2007 è invitato da Cristoph Bertsh alla mostra “Zona Ovest - Austria Occidentale in dialogo”, presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Nello stesso anno tiene la personale “Marilyn e altre storie”, con presentazione di Andrea Romoli Barberini. Nel 2009 è invitato da Mimma Pasqua e Franco Gordano alla mostra “Tornare @ Itaca”, presso il Museo civico dei Brettii e degli Enotri di Cosenza. L’esposizione è riproposta nel 2010 a Milano presso la fondazione MUDIMA. Sempre nel 2010, in occasione della Notte dei Musei, organizzata dalla Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici della Calabria, presenta la personale “Il silenzio delle ombre”, presso la Galleria d’arte LB di Cosenza. Nello stesso anno è presente alla mostra “Viaggio nella parola di Alda Merini” (Auditorium Fondazione Cariplo e Biblioteca Sormani di Milano). Nel 2011 partecipa alla mostra “Un bisbiglio lungo il cammino -Omaggio a Lorenzo Calogero” a cura di Franco Gordano, Mimma Pasqua e Angelo Sanna, presso il Museo Civico dei Brettii e degli Enotri di Cosenza. Inoltre, negli spazi della fondazione VOLUME a Roma, espone i lavori della serie “Sempre e comunque bianco” e, curata dalla stessa Fondazione VOLUME, propone il suo lavoro nei locali del “Pantheon Royal Suite” di Roma. Risiede e opera tra Cosenza e Roma.


Finissage mostra
Giulio Telarico - Dialogo con l’ombra
Cosenza - Palazzo Arnone
Venerdì 14 settembre 2012 – ore 18.00

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Coordinamento: Francarosa Negroni
Ufficio stampa: Silvio Rubens VivonePatrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

giovedì 30 agosto 2012

BABELE “tra Terra e Cielo”
opere di Silvio Vigliaturo


Nell’ambito della 52° Mostra della Ceramica di Castellamonte, a cura di Vittorio Amedeo Sacco, rassegna dedicata a Vigliaturo, gli spazi espositivi del Palazzo della Regione Piemonte di Piazza Castello, a Torino, e la prestigiosa sede museale di Palazzo Botton, nel cuore della città canavesana, ospitano una doppia personale. Centro di entrambe le rassegne sono i lavori in ceramica realizzati dall’artista appositamente per la manifestazione, come testimonia la collezione di 20 piatti, in mostra a Castellamonte dal 31 agosto al 30 settembre 2012, che riprendono la figurazione astratta e l’uso di colori netti tipici del linguaggio creativo dell’artista. Quattro dipinti, della serie Mescolanze, e due esemplari di sculture in vetro di grandi dimensioni e di nuova progettazione, dal titolo Esseri trasparenti, completano la rassegna.
Il cuore della mostra di Torino, che inaugura mercoledì 29 agosto 2012, in occasione della conferenza stampa di presentazione della Mostra della Ceramica, è composto da una serie di 25 sculture in terra cotta, dal titolo La Guerra di Troia, raffiguranti i principali personaggi del poema omerico. L’epica greca è da sempre grande fonte di ispirazione per l’arte di Vigliaturo, che in essa riscopre valori andati perduti nella civiltà contemporanea. Le sue opere si fanno tramite di messaggi appassionati di rinascita morale, prendendo la forma di archetipi universali in cui i visitatori della mostra possono riconoscere i caratteri netti degli eroi achei e troiani, esaltati dal segno dell’artista. Una collezione di dipinti e sculture in vetro completano l’allestimento, gettando uno sguardo d’insieme sulla poliedricità di Vigliaturo, capace di maneggiare con abilità ed estro media artistici molto diversi tra di loro, pur mantenendo uno segno e un linguaggio inconfondibili, merito dell’infaticabile lavoro di ricerca e sperimentazione che da sempre ne contraddistinguono il procedere creativo. La mostra TRA TERRA E CIELO si presenta come un ennesimo omaggio alla Mescolanza – in questo caso di tecniche e materiali –, categoria che guida il fare artistico di Vigliaturo e il penetrante pensiero contemporaneo che sottostà ad esso.
A suggellare lo stretto rapporto che è venuto a formarsi negli anni tra Silvio Vigliaturo e la città di Castellamonte, venerdì 31 agosto 2012, in concomitanza con il vernissage della Mostra della Ceramica, verrà inaugurata un’opera monumentale realizzata dall’artista, intitolata Babele “tra Terra e Cielo. Il monumento, che supera i sei metri d’altezza, è composto di cinque canne e centoquattro parti mobili in ceramica che simboleggiano un’avvenuta unione tra il cielo e la terra.
La scultura, che troverà spazio nel “Parco Scultura La Rotonda” , dove già è collocata l’opera Arc en Ciel di Arnaldo Pomodoro, è stata realizzata in collaborazione con l’azienda La Castellamonte, nelle persone di Silvana Neri e Roberto Perino.

Silvio Vigliaturo, BABELE, tra Terra e Cielo
scultura in ceramica, 2012 - alt.m.6

Silvio Vigliaturo, BABELE, tra Terra e Cielo
elementi per scultura in ceramica alt.m.6

Palazzo della Regione Piemonte
Piazza Castello 165, Torino
Dal 29 agosto al 9 settembre 2012
Vernissage: 29 agosto 2012
Orario: tutti i giorni, h. 10-19

Museo della Ceramica
Palazzo dei Conti Botton
Dal 31 agosto al 30 settembre 2012
Vernissage: 31 agosto 2012 – ore 18,30
Orario: giovedi-venerdi 16/19
sabato-domenica 10/13 – 14,30/19

Parco Scultura La Rotonda
Piazza dei Martiri della Libertà, Castellamonte (To)
Vernissage: 31 agosto 2012 – ore 19
Opera monumentale “Babele, tra Terra e Cielo”

Info: Ufficio stampa MACA - tel. 0119422568
Info: 3351404689
www.museovigliaturo.it - maca@museovigliaturo.it
stendhal@gmail.com

Premio "Alda Merini" di poesia, seconda edizione

Promosso dall’Accademia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini


CATANZARO - Al via la seconda edizione del Premio di poesia “Alda Merini” promosso e organizzato dall’Accademia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini, con l’adesione del M° Giovanni Nuti (massimo interprete musicale delle opere della poetessa), delle figlie Emanuela e Barbara Carniti e di Aurora Orione, ideatrice dei gruppi di Facebook “Una piccola ape furibonda”.
Il concorso, lo ricordiamo, si avvale dell’adesione del Presidente della Repubblica che nel corso della prima edizione, tenutasi a Soverato il 18 dicembre 2010, ha inviato la sua medaglia ufficiale.
Quest’anno il premio è riservato esclusivamente alla poesia inedita. La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti coloro che, per professione o per hobby, amano scrivere poesie. Il termine utile per la presentazione degli elaborati (massimo tre liriche, ciascuna delle quali dovrà essere contenuta nei 30 versi) è il 30 novembre 2012, mentre la premiazione è prevista entro il mese di aprile del 2013.
Le migliori liriche partecipanti saranno incluse nell’antologia “Mille voci per Alda”, che l’Accademia dei Bronzi invierà gratuitamente alle migliori biblioteche pubbliche italiane e ai centri di lettura dei Dipartimenti di Psichiatria.
Ulteriori informazioni possono essere chieste telefonando al n. 380.4799720), inviando una mail a premioaldamerini@libero.it, oppure a mezzo fax allo 0961.782980.
I vincitori della prima edizioni erano stati il giornalista e scrittore Fulvio Castellani di Enemonzo, con la lirica “Paese dimenticato”, per la sezione libera, e Francesco Zaccone di Girifalco, con la lirica “Quando il poeta canta”, per la sezione riservata ai pazienti o dipendenti degli ospedali psichiatrici italiani.
Ai posti d’onore si erano classificati Ninnj Di Stefano Busà di Milano, che quest’anno si è aggiudicata la IV edizione del Premio “Vivarium”, promosso sempre dall’Accademia dei Bronzi, Marilena Viola di Catanzaro, Adolfo Nicola Abate di Foggia e Dalia Pelaggi di Lamezia Terme. Nella seconda sezione erano stati invece premiati Evelina Bramante del CSM di Messina Nord e Rino Bertoni del CSM di Piacenza.
Premi speciali erano stati assegnati a Maria Pia Furina di Soverato per una sua intervista al M° Giovanni Nuti e a Maria Bertilla Franchetti di Gazzolo per la migliore lirica dedicata ad Alda Merini, mentre a Carlo Camerani di Ravenna, Maria Cianflone di Lamezia Terme, Mery Florio di Roma, Antonio Frangipane di Soverato, Nuccia Fratto Parrello di Catanzaro, Carmela Giacobbe di Gioia Tauro, Daniela Leonardi di Catania, Pasquale Montalto di Cosenza, Caterina Tagliani di Sellia Marina.
“Siamo convinti – ha dichiarato Vincenzo Ursini – che questa nostra nuova iniziativa otterrà il successo delle precedenti perché Alda Merini, a tre anni dalla sua scomparsa, continua ad essere la poetessa più letta e apprezzata d’Italia”.

sabato 21 luglio 2012

QUARANT'ANNI DALLA SCOPERTA DEI BRONZI DI RIACE

Studiosi ed appassionati accendono il dibattito sul terrazzo Pramantha a Lamezia Terme


In occasione del quarantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace la Pramantha ha organizzato la conferenza-dibattito "Abbronzature:secoli di oblio sotto sale, quarant'anni di (famigerata) gloria sotto il sole", ospitata nella sede dell'associazione stessa, in C.so G. Nicotera, 165 a Lamezia Terme.
Ha introdotto il tema la dott.ssa Maria Rosaria Gallo, direttrice di Pramantha. Al tavolo del confronto, coordinato dalla dott.ssa Manuela Scimò, si sono succeduti illustri relatori, ad iniziare dal curatore dell'evento Antonio Colosimo, che ha efficacemente ripercorso l'inchiesta che Giuseppe Braghò ha divulgato nel suo testo "Facce di bronzo. Personaggi e figuranti a Riace". Il maestro Paolo Montefusco ha poi appassionato i presenti raccontando ed a
tratti recitando una sintesi del suo romanzo "Mithos", nel quale sapientemente intreccia e contestualizza la vicenda dei Bronzi con la storia e la mitologia del territorio magno greco.
L'intervento conclusivo è stato di taglio più storico e tecnico, affidato al prof. Daniele Castrizio, il quale ha vivacemente illustrato alcune delle tesi negli anni proposte sull'identità, sulla provenienza e sulla eccezionale fattura delle due statue. Ha proposto anche la sua soluzione, partendo dall'indagine iconografica dei Bronzi, supportata dal confronto con altre fonti artistiche e letterarie antiche, come si può leggere nella sua "Guida alla statuaria regina".
Durante la conferenza non sono mancati accenni ad incomprensibili o dubbi atteggiamenti da parte delle istituzioni che, da quarant'anni, sembrano favorire l'occultamento di scottanti veritàsui Bronzi e che il popolo calabrese (e non solo) non può più accettare.
L'evento ha già suscitato nuove stuzzicanti collaborazioni tra i partecipanti alla serata, che avranno luogo nel territorio lametino e non solo durante l'intero quarantennale.

Pramantha Arteteca
info 339 5028498

Il momento iniziale della conferenza - dibattito. 
Da sinistra: Maria Rosaria Gallo, Prof Daniele Castrizio, Antonio Colosimo, 
Manuela Scimò, Paolo Montefusco

PREMIO “VIVARIUM”, ECCO I VINCITORI

Consegna il 27 luglio nella Sala Concerti del Comune di Catanzaro

CATANZARO - Maria Bertilla Franchetti con la raccolta Nel cuore dei giorni, Ninnj Di Stefano Busà con la lirica Andremo soli al delta dei silenzi e Rocco Pedatella con il romanzo inedito Il giorno della conflagrazione sono i vincitori della quarta edizione del Premio “Vivarium” di poesia e narrativa organizzato dall’associazione “Accademia dei Bronzi” e dalle edizioni Ursini.
“Sono tre autori - ha commentato Vincenzo Ursini, presidente del sodalizio culturale catanzarese - di primo piano che la giuria (G. Battista Scalise, Mario D. Cosco, Mauro Rechichi e Nazzareno Bosco) ha selezionato tra centinaia di partecipanti”.

Maria Bertilla Franchetti
Maria Bertilla Franchetti è docente di Lettere a Verona. Giornalista e collaboratrice in un gruppo di formazione e ricerca all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha al suo attivo quattro libri di poesia, uno dei quali con prefazione di Magdi Cristiano Allam. Le sue composizioni le sono valsi già numerosi riconoscimenti. Nell’ambito delle iniziative promosse dall’Accademia dei Bronzi, aveva vinto due anni or sono il premio speciale per la migliore lirica dedicata ad Alda Merini.




Ninnj Di Stefano Busà
Poetessa, giornalista e saggista, Ninnj Di Stefano Busà, è siciliana di nascita ma milanese di adozione. Laureata in Lettere, si occupa da decenni di Estetica e di Storia della Letteratura oltre che di Poesia. Ha già pubblicato sedici volumi alcuni dei quali sono stati tradotti in francese, inglese e serbo croato. E’ una delle “voci” più autorevoli della poesia contemporanea tant’è che di lei si sono occupati numerosi critici e poeti tra i quali Salvatore Quasimodo, Giorgio Barberi Squarotti e la stessa Alda Merini, sua amica per anni. E’ storicizzata sulla Grande Enciclopedia Letteraria per i Licei e le Scuole Superiori dell’Editore Simone, oltre che in numerose rassegne, antologie.

Rocco Pedatella
Rocco Pedatella è manager di una multinazionale. Fin da giovane ha coltivato l’hobby dello scrivere, “quasi - dice - come valvola di sfogo allo stress del lavoro ed alla quotidianità”. Appassionato del genere thriller, ambienta le sue opere nei luoghi a lui cari, mescolando sapientemente mistero e suspance. Ha pubblicato “Brividi a Sud” (già alla seconda edizione). Lo scorso anno, con il romanzo “Puzzle” si era classificato al secondo posto al Premio “Vivarium - Magno Aurelio Cassiodoro”.



La consegna dei riconoscimenti ai vincitori, le cui opere saranno pubblicate gratuitamente dalle edizioni Ursini, si terrà il prossimo 27 luglio, alle ore 17, nella Sala concerti del comune di Catanzaro, alla presenza del sindaco Sergio Abramo e dell’assessore alla cultura Sinibaldo Esposito. Ricordiamo che al premio ha aderito il Presidente della Repubblica che ha anche inviato la sua medaglia ufficiale.
Ai posti d’onore sono stati classificati: (sezione “Raccolta inedita di poesie”) Marianna Novara di Palermo, Concetta Aiello di Torino, Donata Fusar Poli di Chieve e Caterina Tagliani di Sellia Marina; (Sezione “Narrativa”) Tina D’Agostino di Vibo, Marco Angilletti di Catanzaro, Alda Gallerano di Milano e Giorgio Brambilla di Monza; (Sezione “Poesia singola”) Emanuele Lo Presti di Firenze, Francesco Scattarreggia di Reggio Calabria, Stefania Peverati di Paderno Dugnano e Alessandra Peveraro di Valduggia.
In precedenza, la giuria aveva già assegnato a Francesco Saverio Capria di Catanzaro il premio riservato alla migliore poesia dedicata a Giovanni Paolo II, per l’opera dal titolo “L’ovile del Signore”, e a Maria Pia Furina di Soverato, per la lirica “Ora che non ci sei”, Dolce Fioravante di Roma, per il romanzo edito “La principessa Occhiblu” e Rosa Minei Astarita di Meta di Sorrento, per l’inedito “Enrico e Ada” i tre premi speciali riservati ai partecipanti delle edizioni Ursini.
Altre targhe e attestati saranno consegnati a poeti e scrittori di tutta Italia, molti dei quali hanno già confermato la presenza alla manifestazione.
“Il Vivarium - ha aggiunto Ursini - è diventato ormai uno dei premi letterari più seguiti d’Italia. Tutto questo senza ricevere alcun contributo da Enti pubblici”.

sabato 14 luglio 2012

Giulio Telarico - Dialogo con l’ombra

Mostra prorogata fino al 16 settembre 2012
Cosenza - Palazzo Arnone

La mostra Giulio Telarico - Dialogo con l’ombra, allestita a Cosenza negli spazi espositivi di palazzo Arnone dedicati alle mostre temporanee, rimarrà aperta al pubblico fino al 16 settembre 2012.
L’esposizione, curata da Fabio De Chirico e da Andrea Romoli Barberini, presenta un’interessante selezione della produzione pittorica più recente dell’artista cosentino. Di particolare suggestione l’installazione site specific, La Stanza segnata, che riproduce in uno spazio ridotto il percorso espositivo.
Considerata l’attenzione riservata dal pubblico verso questa proposta si è deciso di darne prosecuzione al fine di rispondere alla forte domanda di arte contemporanea che proviene da quanti frequentano la GNC e anche in virtù dei tanti turisti che in questi mesi visitano la Calabria e le sue città d’arte.

La mostra Giulio Telarico - Dialogo con l’ombra rimarrà aperta fino al 16 settembre 2012 e potrà essere visitata da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (rimarrà chiusa al pubblico il 29 luglio e il 26 agosto 2012).


MOSTRA
Giulio Telarico - Dialogo con l’ombra
Prorogata fino al 16 settembre 2012
Cosenza - Palazzo Arnone

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Coordinamento: Francarosa Negroni
Ufficio stampa: Silvio Rubens VivonePatrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

domenica 8 luglio 2012

I luoghi del contemporaneo 2012

Roma – Complesso Monumentale di San Michele a Ripa
Martedì 10 luglio 2012 – ore 10.00





 
Fabio De Chirico
Martedì 10 luglio prossimo, alle ore 10.00, a Roma, presso il Complesso Monumentale di San Michele a Ripa (Via di San Michele, 22), verrà presentata la guida I LUOGHI DEL CONTEMPORANEO 2012, a cura del MiBAC - Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee -, pubblicata per i tipi della Gangemi Editore.
Il volume si propone di essere uno strumento utile agli amanti ed agli studiosi dell’arte contemporanea; esso contiene, sotto forma di agili schede descrittive corredate da immagini, una rassegna comprendente oltre 200 tra i più rilevanti centri per l’arte contemporanea presenti in Italia.
Interverranno all’iniziativa: Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale del MiBAC; Maddalena Ragni, Direttore Generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee; Maria Grazia Bellisario, Direttore del Servizio Architettura e arte contemporanee; Innocenzo Cipolletta, Presidente Associazione Economia della Cultura e Carlo Fuortes, Presidente IZI.
Parteciperanno, inoltre, i componenti del Comitato Scientifico, fra i quali il Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, Fabio De Chirico, che - con il contributo di rappresentanti dell’ISTAT, dell’Associazione AMACI, di direttori di musei impegnati sui temi del contemporaneo - ha seguito l’iter della ricerca ed ha costituito un punto di riferimento essenziale per definire criteri di selezione e scelte metodologiche.

I luoghi del contemporaneo 2012
Roma – Complesso Monumentale di San Michele a Ripa
Martedì 10 luglio 2012 – ore 10.00

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens VivonePatrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

giovedì 5 luglio 2012

OPEN SPACE 1
La dimensione umana del contemporaneo

Presentazione del catalogo

Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea - Sala del Mito
Roma - Via delle Belle Arti, 131
giovedì 12 luglio 2012, ore 17.00


Giovedì 12 luglio prossimo, alle ore 17.00, a Roma, presso la Sala del Mito della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, sarà presentato il catalogo della mostra OPEN SPACE 1 – La dimensione umana del contemporaneo.
Interverranno all’iniziativa: Maria Grazia Bellisario, direttore Servizio Architettura e Arte Contemporanee, Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee; Francesco Prosperetti, direttore regionale per Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria; Maria Vittoria Marini Clarelli, soprintendente Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria. Modererà i lavori Gemma-Anais Principe.
Open space 1 – La dimensione umana del contemporaneo riunisce le opere di venti giovani artisti, eterogenei per formazione, provenienza e mezzi espressivi dando conto della pluralità dei linguaggi e delle tematiche che permeano la ricerca estetica contemporanea.
Il catalogo prende titolo dalla mostra organizzata dalla Soprintendenza BSAE della Calabria e tenutasi a Cosenza, negli spazi di Palazzo Arnone, in occasione della Giornata del Contemporaneo 2011.
Il catalogo, a cura di Fabio De Chirico e di Carmelo Cipriani, con presentazioni di Maria Grazia Bellisario e Francesco Prosperetti, saggi di Fabio De Chirico, Carmelo Cipriani e Giovanni Viceconte e schede biografiche di Manuela Alessia Pisano, è edito da Gangemi Editore.

Claudia Zicari - La bambina guerriera

Dario Agrimi, Carpediem

Presentazione del catalogo
OPEN SPACE 1. La dimensione umana del contemporaneo  
 
Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea - Sala del Mito
Roma Via delle Belle Arti, 131
giovedì 12 luglio 2012, ore 17.00
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Soprintendente: Maria Vittoria Marini Clarelli
Responsabile Servizio di Promozione culturale ed eventi:
Maria Giuseppina Di Monte
tel. 06 32298221

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Ufficio stampa: Silvio Rubens VivonePatrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246

YOUNG AT ART
Aspettando la Biennale

Seconda tappa de progetto

Sabato 28 luglio 2012 prende il via la seconda tappa del progetto Young at Art, promosso dal MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) e dall'associazione Oesum Led Icima.
Presso i suggestivi spazi del Collegio Sant'Adriano di San Demetrio Corone (Cs) verranno esposte le opere dei sette artisti vincitori del concorso Young at Art: Walter Carnì, che affronta la cronaca, e in particolare il tema delle mafie, attraverso installazioni scultoree di grandi dimensioni e dal forte impatto visivo; il fotografo Giuseppe Lo Schiavo, che sottolinea l’importanza di mantenere un forte legame con la terra d’origine e di come questa non sia ostacolo alla creatività e alla fantasia; Armando Sdao, il quale presenta cinque tele dai connotati iperrealistici in cui la presenza dell’uomo riverbera in oggetti quali una manciata di biglie o un pallone da basket, perfette nature morte contemporanee; Valentina Trifoglio, che trasforma il suo stesso corpo in una tela bianca che accoglie i segni che le vengono proiettati addosso, trasformandoli in stati emotivi; Giuseppe Vecchio Barbieri, che destruttura il volto umano in ritratti grafici che coniugano un’iconografia di matrice Pop a uno spiccato gusto espressionistico per i vortici cromatici; il duo Movimentomilc, formato da Michele Tarzia e Vincenzo Vecchio, che propone due filmati che sono altrettante riflessioni sullo spazio come fonte di disagio collettivo e individuale, tra denuncia sociale e frammentarietà dell’io.
L'evento, a cura di Massimo Garofalo e Andrea Rodi, è stato voluto dal Comune di San Demetrio Corone per fare da anticipazione alla prestigiosa Biennale d'Arte Contemporanea "Magna Grecia", che, nel 2013, giungerà alla sua VII edizione.

Le opere che compongono il progetto Young at Art sono visibili anche online, all'indirizzo http://www.mediocratitour.it, negli spazi virtuali del Progetto Bancartis della BCC Mediocrati, a cura di Alphabeti srl.

Il progetto Young at Art, nato a inizio 2012 come concorso indirizzato agli artisti calabresi under 35 e sviluppatosi successivamente in una prima mostra nelle sale del MACA, troverà la sua conclusione nel novembre di quest'anno, quando le opere dei sette artisti verranno esposte in due differenti sedi a Torino, in concomitanza dell'importante fiera d'arte contemporanea Artissima.

Stati d'animo 1-2010-body painting videoproiezione,
fotografia-cm 100x70



Armando Sdao, Le cose perdute, 2012
cm 50x90, olio su tela

YOUNG AT ART
Aspettando la Biennale

Luogo: Collegio Sant’Adriano
Via Dante Alighieri – 87069, San Demetrio Corone (Cs)
Curatori della mostra: Massimo Garofalo e Andrea Rodi
Vernissage: 28 luglio 2012, ore 18:00
Periodo: dal 28 luglio al 19 agosto 2012
Info: Ufficio stampa tel. 0119422568

mercoledì 4 luglio 2012

Astratto Fluido
La pittura di Pino Pingitore

Opening: sabato 07 luglio ore 19.00
Visibile fino al 29 luglio

Pramantha Arte contemporary art gallery
Corso Giovanni Nicotera, 165 - Lamezia Terme


Dopo Luce&Materia 1988-2008 - la mostra antologica con la quale Pramantha Arte ha presentato lo scorso 2008 il lavoro artistico di Pino Pingitore, documentando e ripercorrendo le fasi evolutive di venti anni di attività - il prossimo sabato 7 luglio Pramantha Arte presenta l'ultima produzione dell'artista con la personale Astratto Fluido. La pittura di Pino Pingitore, a cura di Maria Rosaria Gallo.

La mostra comprende oltre 30 lavori (di medie e grandi dimensioni) nei quali si apprende l'elaborazione
e la maturità espressiva che l'artista ha perseguito e conseguito negli ultimi 4 anni, conferendo densità,
movimento e libertà ad un approccio creativo rigoroso e ad un percorso artistico che "ha esplorato in modo profondo
e mai scontato i linguaggi visivi che hanno stravolto i canoni estetici e mentali nel secolo scorso, senza timore per la coerenza stilistica".

Astratto fluido - afferma il curatore - si presenta come la sorpresa pittorica che Pino Pingitore ha riservato per questo 2012.
Un lavoro che unisce rigore, progetto e mestiere alla ricercatezza, all'esplorazione e alla sfida creativa.
Un lavoro tanto immediato alla percezione, ammaliante e coinvolgente, quanto difficile da raccontare.

La pittura trasforma lo spazio in tempo, la musica il tempo in spazio
(Hugo Von Hofmannsthal)


Info:
tel 339 5028498

apertura
da mercoledì a sabato
ore 18.00 / 22.30

NB: per visite in orario e/o giorni
diversi da quelli pubblicati
telefonare al numero 339 5028498

ingresso gratuito

I TEATRI DI CATANZARO
Volume di Franco Brescia edito da Ursini




Franco Brescia
CATANZARO - I teatri di Catanzaro tra cultura e storia è il titolo di un nuovo interessante volume di Franco Brescia, pubblicato in questi giorni dalle Edizioni Ursini.
Catanzarese per discendenza plurisecolare, l’autore è cresciuto frequentando l’Azione cattolica. Professionalmente il suo lungo e corposo percorso si è sviluppato principalmente nella “sanità” dove ha raggiunto vette ambite.
Da alcuni anni scrive per passione, soprattutto poesie. Insieme con altri, ha fondato due associazioni culturali, di cui è presidente: “Amici del Teatro Politeama” e “Teatro di Calabria A. Tieri”.
I Teatri di Catanzaro tra cultura e storia è un percorso in una delle massime espressioni dell’animo umano che permette di conoscere meglio frammenti di vita della quotidianità catanzarese, riscoprendo tradizioni dimenticate.
Dopo un rapido excursus sulle prime rappresentazioni nel periodo della civiltà minoica e dell’antica Grecia, nella configurazione del teatro come religiosità, la storia narrata dall’autore percorre tutte le altre età successive, della Roma arcaica, del medioevo, per arrivare, poi, al romanticismo fino ai giorni nostri che includono l’attuale Teatro Politeama.
Il libro è un intenso viaggio effettuato dall’autore per approfondire la storia dei teatri di Catanzaro - la cui origine risale al medioevo - con l’intento di dimostrare gli intrecci intercorrenti con quella degli altri teatri radicati nella penisola ed oltre.
Brescia fa risalire ai primi del ‘700 la presenza di un teatro a Catanzaro “anche se - dice - non è riscontrabile data certa del suo apparire nella scena della vita cittadina”.
“Si tratta di una sorta di baraccone posizionato nei pressi della Chiesa del Monte dei morti e la sua esistenza si desume da un manoscritto di De Nobili, il quale descrive che nel 1739 vi si portò Carlo III per assistere alla rappresentazione di una commedia mandata in scena da attori dilettanti e alla quale il re presenziò con molto gusto, tanto da voler premiare il primo attore con una lauta regalìa”.
Da quel periodo quindi iniziò in città un grande fermento teatrale che raggiunse il suo splendore con la costruzione del Teatro comunale: un teatro molto ampio e comunque più che sufficiente rispetto al numero dei residenti del tempo, nonché idoneo a soddisfare completamente le esigenze della popolazione di ogni ordine e grado.
“Con la costruzione del Teatro comunale - dice Brescia - la nobiltà ebbe il privilegio di occupare i numerosi palchi che erano anche riservati agli abbonati annuali; le autorità furono sistemate nelle barcacce accanto al proscenio, mentre alla popolazione media era riservata la platea che si distingueva dalla “picciunara” alla quale si accedeva con costo contenutissimo ed era, quindi, preferita dalla classe popolare.
A picciunara” fu, poi, anche l’area destinata alla claque e agli ingressi gratuiti normalmente riservati agli studenti e ai militari. Si creò così una sorta di divisione per caste corrispondente, per tanti versi, ai dettami dell’epoca. Ancora una volta Catanzaro seguì pertanto la moda sociale e culturale prevalente. Con la istituzione della “picciunara” il teatro cittadino tendeva a divenire un teatro di massa che lo avvicinava perciò, per valenza democratica, alla caratterizzazione prevalente nei teatri dell’Atene della Grecia classica, laddove si costituì il diritto di ogni cittadino di partecipare, affrancato da costi, alle rappresentazioni teatrali in ogni modo organizzate”.
“Per quanto riguarda, il termine “picciunara”, - prosegue Franco Brescia - non so se esso fosse preesistente oppure coniato per l’occasione. Ad ogni modo esso è rimasto nel dialetto catanzarese con lo stesso significato di allora e viene ancora usato per indicare le zone di strutture destinate a spettacoli pubblici che, normalmente, vengono occupate dalla “massa” per assistere alle rappresentazioni con ridottissima spesa. A picciunara, però, divenne il vero cuore pulsante del teatro catanzarese, perché in essa vi si assiepavano i popolani che, in gran parte, furono i veri intenditori di musica, dotati di orecchio musicale acuto e finissimo capace di avvertire anche il minimo errore di esecuzione”. Ma sono tanti gli argomenti sviscerati con grande competenza dall’autore. Insomma, il libro edito da Ursini arricchisce e non poco le conoscenze sulla storia della città, con aneddoti e avvenimenti storici poco conosciuti, frutto di anni di appassionate ricerche.

sabato 30 giugno 2012

PREMIO “VIVARIUM”
Scelti i finalisti della IV edizione

Premiazione: venerdì 27 luglio nell’Oratorio del Carmine di Catanzaro


CATANZARO - Con la scelta dei finalisti si avvia a conclusione la IV edizione del Premio “Vivarium”.
La giuria, presieduta da don Titta Scalise e composta da Mario Cosco, Nazzareno Bosco, Mauro Rechichi e Vincenzo Ursini, dopo attento esame delle opere partecipanti alle tre sezioni del concorso (poesie singole, raccolte e romanzi inediti), ha selezionato la cinquina dei finalisti di ciascuna sezione, tra i quali saranno scelti i rispettivi vincitori.
Promosso e organizzato dall’associazione culturale “Accademia dei Bronzi”, presente sul territorio dal oltre 25 anni, il Premio ha acquistato ormai una valenza nazionale tale da essere come uno dei premi più ambiti per l’elevato numero delle adesioni, ma soprattutto per la grande qualità delle opere partecipanti.
Lo stesso Presidente della Repubblica ha inteso supportare l’iniziativa sia attraverso una lettera ufficiale, a firma del Consigliere Capo per i rapporti con la società civile, sia mediante l’invio della sua medaglia ufficiale che sarà consegnata nel corso della manifestazione conclusiva, programmata per venerdì 27 luglio, nell’Oratorio del Carmine.
“Il premio “Vivarium”, - ha commentato Vincenzo Ursini, presidente del sodalizio culturale catanzarese - pur non avendo fruito di alcun contributo pubblico, ha saputo raccogliere intorno a sé centinaia di poeti e scrittori che con le loro opere - molte delle quali pubblicate nell’antologia “Parole di Vita”, dedicata a Giovanni Paolo II - continuano a diffondere significativi messaggi di pace e d’amore. Siamo in presenza di una esplosione di vitalità creativa di cui ci sentiamo orgogliosamente parte attiva. Ecco perché al nuovo sindaco della città e all’assessore alla cultura chiediamo maggiore attenzione di quella che altri non hanno avuto in passato”.
Questi comunque i nomi dei cinque finalisti di ciascuna sezione.
Per la poesia inedita sono stati selezionati (ordine alfabetico): Di Stefano Busà Ninnj (Milano) con “Andremo soli al delta dei silenzi”, Lo Presti Emanuele (Firenze) con “Potrebbe bastare”, Peverati Stefania (Paderno Dugnano) con “Sorprendimi”, Peveraro Alessandra (Valduggia) con “Le origini” e Scattarreggia Francesco (Reggio Calabria) con “Yara”.
Per le raccolte inedite di poesie la giuria ha selezionato: Aiello Concetta (Torino) con “Verso Itaca”, Franchetti Maria Bertilla (Gazzolo) con “Nel cuore dei giorni”, Fusar Poli Donata (Chieve) con “Tra mente e cuore”, Novara Marianna (Palermo) con “La squadratura del cerchio”, e Tagliani Caterina (Sellia Marina) con “Lieve come una piuma”.
Nella terza sezione, riservata alle opere inedite di narrativa, sono stati invece selezionati: Angilletti Marco (Catanzaro) con “Al di là dei fuochi”, Brambilla Giorgio con “Il mondo classico di Willliam Shakespeare”, D’Agostino Tina (Vibo Valentia) con “In punta di piedi”, Gallerano Alda (Milano) per “Il colore dell’alba”, Pedatella Rocco (Trezzano sul Naviglio) con il romanzo “Il giorno della conflagrazione”.

Francesco Capria
Nei prossimi giorni saranno resi i nomi dei vincitori e le classifiche di merito. Intanto, la giuria ha già scelto il vincitore del premio riservato alla migliore poesia dedicata a Giovanni Paolo II. È Francesco Capria di Catanzaro, per l’opera “L’ovile del Signore”. I premi riservati agli autori partecipanti delle Edizioni Ursini andranno invece alla poetessa Maria Pia Furina di Soverato per l’opera dal titolo “Ora che non ci sei…” e agli scrittori Dolce Fioravante, nato a Santa Caterina Jonio e romano di adozione, e Rosa Minei Astarita di Meta di Sorrento, rispettivamente per i romanzi “La principessa Occlublu” e “Enrico e Ada”.
Indipendentemente dai suddetti premi, la giuria ha deciso di segnalare, con targa e attestato, altri poeti, in rappresentanza delle varie regioni italiane, molti dei quali hanno già assicurato la loro presenta alla manifestazione conclusiva.

La giuria del Premio Vivarium

venerdì 29 giugno 2012

Hans Richter. Dada fino all'ultimo respiro al MACA di Acri da sabato 30 giugno


A partire da sabato 30 giugno 2012, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospita un’importante mostra retrospettiva – la prima su territorio nazionale – dedicata ad Hans Richter (Berlino, 1888 – Locarno, 1976). Artista poliedrico enormemente affascinato dalle infinite possibilità espressive fornite dal mezzo cinematografico, di cui fu uno dei massimi sperimentatori, Richter fu tra i padri fondatori del Dadaismo, nonché uno dei suoi maggiori esponenti.
Dopo un primo periodo espressionista, in cui dipinti e disegni risentono della forte influenza del movimento Der Blaue Reiter, Richter si trasferisce a Zurigo, dove, nel 1917, dà vita, con Tristan Tzara e Hugo Ball, al movimento Dada e, due anni più tardi, fonda, assieme ad Hans Arp e Marcel Janco, il Group des Artistes Radicaux. Contemporaneamente, comincia a sperimentare con i Rotoli dipinti, di derivazione cinese, nel tentativo di rendere al meglio l’idea di movimento, trasportando la figura oltre i limiti del quadro tradizionale. Il passaggio dietro la macchina da presa, avvenuto a partire dal 1917, è per lui una scelta obbligata. Nascono così i primi cortometraggi, tra cui, fondamentali sono quelli della serie astratta Rhythmus (1921 – 1925). Nel 1940, Richter si trasferisce a New York, dove realizza due lungometraggi, entrambi presenti in mostra: Dreams That Money Can Buy (1947) e 8 x 8: A Chess Sonata in Eight Movements (1957), nati dalla collaborazione con Max Ernst, Jean Cocteau, Fernand Léger, Alexander Calder e Marcel Duchamp.
La mostra, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale De Arte e promossa dall’associazione Oesum Led Icima, raccoglie una settantina di opere di Richter, tra oli, collage, carboncini, disegni, serigrafie, acqueforti, lettere e cartoline Dada, a testimonianza dell’estro e della poliedricità dell’artista, oltre a ventotto importanti sperimentazioni cinematografiche dadaiste (tra cui alcuni cortometraggi di Marcel Duchamp, Fernand Léger e Man Ray), coprendone così l’intera carriera artistica e mettendo in risalto la continuità tra pittura e cinema, anch’esso inteso da Richter alla stregua di una vera e propria arte visiva. «Considero il cinema come una parte dell’arte moderna, soprattutto come un’arte visibile – scriveva il grande artista –. Ho sperimentato, per così dire a mie spese, che certi impegni della pittura possono essere realizzati solamente nei film. Il film è lo sblocco di alcune delle strade indicate dalla pittura che non hanno trovato un completamento nelle arti figurative. Qui si presentano i grandi compiti per il futuro. Arte moderna e film moderno si completano».

A partire dal 15 settembre 2012, alla mostra verrà affiancata un’esposizione di lavori dei sette giovani artisti vincitori del concorso Young at Art (Walter Carnì, Giuseppe Lo Schiavo, Armando Sdao, Valentina Trifoglio, Giuseppe Vecchio Barbieri e il duo MILC, formato da Michele Tarzia e Vincenzo Vecchio), che reinterpreteranno, ognuno attraverso il proprio peculiare stile, le suggestioni provate confrontandosi con l’opera di Hans Richter, dando vita a un’interessante riflessione sull’eredità del Dadaismo nell’arte contemporanea, declinata attraverso l’intero spettro delle sue modalità espressive: pittura, scultura, body art, grafica vettoriale, fotografia e video-arte.

VERSIONE DIGITALE DEL CATALOGO DELLA MOSTRA

Hans Richter - Variation sur le theme Gestes Simples
1960, olio su tela, cm 85x31,7

Hans Richter - Dream, 1940
olio su cartone telato, cm 51x40,5

Hans Richter - Dreams that money can buy (still), 1947

Hans Richter
Dada fino all’ultimo respiro

Luogo: MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Piazza Falcone, 1 – 87041, Acri (Cs)
Curatore della mostra: Marisa Vescovo
Curatore esterno del MACA: Boris Brollo
Vernissage: 30 giugno 2012, ore 18:00
Periodo: dal 30 giugno al 7 ottobre 2012
Orario: dal martedì alla domenica, 9-13 e 16-20; lunedì chiuso
Info: Ufficio stampa tel. 0119422568
Twitter: @macaacri

giovedì 28 giugno 2012

CON.F.A.C.I.T. - Convegno sul tema “Umanità e solidarietà”

CATANZARO - Umanità e solidarietà:esperienze a confronto: è stato questo il tema di un interessante convegno, promosso dalla sezione provinciale di Catanzaro della CONFACIT, tenutosi nei giorni scorsi nella sala della Biblioteca comunale.
I lavori sono stati introdotti dal dottor Luigi Bulotta, presidente provinciale della CONFACIT, che ha illustrato le finalità dell’associazione, inquadrando il convegno nell’ambito delle più ampie iniziative socio-culturali che seguiranno nei prossimi mesi su tematiche attuali e rilevanti nel contesto sociale, “con l’obiettivo primario - ha detto - di diffondere e far radicare valori e principi essenziali per la vita civile e democratica del nostro paese, favorendo la crescita morale e culturale dei nostri concittadini”.
Il coordinamento del convegno è stato curato dal dottor Antonio Montuoro, responsabile provinciale della cultura, che ha saputo non solo gestire magistralmente i lavori, quanto, tra un intervento e l’altro, ha commentare le relazioni fornendo ulteriori e validi spunti di riflessione che hanno arricchito di contenuti i temi trattati.
L’attenzione del pubblico è stata catalizzata dagli interventi dei due relatori, mons. Giuseppe Silvestre, docente dell’Istituto Teologico S.Pio X di Catanzaro e il dottor Francesco Calabrò, ufficiale medico.
Silvestre ha raccontato la sua lunga esperienza di missionario in Brasile, arricchendo il suo intervento di tanti toccanti episodi di vita vissuta in un contesto difficile, ma dove la solidarietà, regina di tutte le virtù, diventa l’elemento e la forza trainante che spinge a dare concreto aiuto al prossimo e si traduce in condivisione, promozione dell’altro e, soprattutto, amore gratuito attraverso il quale si rivela la vera vocazione umana.
Franco Calabrò ha illustrato la sua esperienza umanitaria al servizio delle forze armate prima in Iraq, durante la guerra, poi in Abruzzo in occasione del terremoto. Due catastrofi diverse, determinate da cause diverse, ma accumunate dall’esigenza di prestare aiuto a tanta gente sofferente, anche a tanti bambini colpiti da queste tragedie umane dove solo la solidarietà può dare concreto aiuto e conforto e dove veramente l’impegno umano diventa indispensabile per far fronte a tante emergenze e soprattutto a dare speranza a gente che soffre per danni fisici o per aver perso tutto ciò che ha costruito durante tutta la vita. L’intervento di Calabrò è stato arricchito da una copiosa e toccante documentazione fotografica con immagini significative dell’attività svolta sui due fronti oggetto della relazione.
"Il convegno - ha concluso Luigi Bulotta - è in piena sintonia con gli obiettivi statutari e le attività che la nostra associazione sta portando con una progettualità di iniziative ed interventi e con la creazione di eventi, come questo, che stimolino riflessioni, attraverso testimonianze di vita e di impegno sociale ed istituzionale. La solidarietà è rifiuto dell’indifferenza, della passività, dell’isolamento, dell’egoismo e CONFACIT vuole portare avanti e diffondere con determinazione questi valori per promuovere la dignità dell’uomo e della famiglia umana unico vero cardine dell’umanità”.
Insomma, un incontro molto seguito che ha dato ai partecipanti l’opportunità di approfondire tematiche di grande interesse sociale e umano.

Vincenzo Ursini

Bulotta, Silvestre, Montuoro, Calabrò
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